I’m not your magazine.

REM - Monster (cover)

 

Era la Primavera del ’98: l’Inverno alle spalle, una vita davanti.

L’adolescenza: un Aroma intenso, una viscerale vibrazione,
un impeto di azioni spavalde che non temevano conseguenze.

Era la Primavera del ’98 ed io, abbracciato alla mia fidanzata, uscivo dal negozio di dischi che c’è giù in centro con in mano una copia di “Monster” dei R.E.M.
La copertina arancione, il muso dell’orso sfuocato, il desiderio di giungere a casa quanto prima per poterlo ascoltare: questo ed altro, ora, ricordo.

Era la Primavera del ’98 e questa è una di quelle memorie indelebili,
uno di quei ricordi impermeabili al fluire impetuoso d’un Tempo paziente nel volerci insegnare lezioni che sembriamo non voler apprender mai.

La nitidezza del mio rimembrare mi convince allora che non sia un caso se, a distanza di anni da quel giorno

(la città in fermento, così come i nostri adolescenziali umori)

quell’album continui saltuariamente a tenermi compagnia: a farmi riflettere, a decostruire l’Esistenza vissuta fino ad oggi per costruirne una migliore, da domani.
Da adesso.

E’ un album intenso come il vivere: la malinconica dolcezza delle melodie dei R.E.M miscelata con chitarre in cui l’impronta dei Sonic Youth è quanto mai evidente, presente.

Ed è così che oggi,
mentre la fidanzata di allora è rimasta una cara amica e l’adolescenza ha cessato le sue tormente,
continuo a farmi coinvolgere dal riverbero delle chitarre di “Let me in”, dalla malinconia di “Strange currencies” ma, soprattutto, a farmi impressionare dalla sconvolgente attualità di un brano come “King of comedy”.

Quasi come fosse rimasta sopita per circa 14 anni,
la traccia 03 dell’album torna oggi a mordere come non mai,
con un testo così inconfutabile che (un secondo prima di cantarlo) anche Stipe sembra dover inspirare profondamente.
Pare voglia dirci che “è proprio così, è innegabile, quasi inevitabile – la società ci vuole dei King of comedy”.
Delle stelle da prima serata,

“Make your money with your suit and tie”

degli animali da palcoscenico che lì sono arrivati senza badar troppo a ciò che han dovuto inevitabilmente calpestare sul sentiero.

“Make your money with a pretty face
Make it easy with product placement
Make your money , make it young and make it quick”

Ma quelli come noi, sognatori che non possono fare a meno di restare ai margini di questa società in cui vince chi va in prima serata, in quel secondo in cui Stipe inspira chiudono gli occhi.
Chiudono gli occhi per guardarsi dentro e scoprire così che, oggi come nella Primavera del ’98, sono riusciti a non diventare dei King of Comedy.
L’album, nel frattempo, continua a girare.
Traccia dopo traccia.
Anno dopo anno.

Citazioni in inglese corsivo dal brano “King of comedy” dei REM (Bill Berry / Peter Buck / Michael Mills / Michael Stipe)

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