Nella camera oscura del tuo Cuore.

This is my happy face,
I’m happy here down in the dirt.

Marco è particolarmente fragile, in questo periodo:
Giulia, che lo accompagna, una vera troia.
Marco mi prega di evitare quel termine,
di sostituirlo (come si suol fare oggigiorno) con qualcosa di politicamente corretto:
mi suggerisce Giulia sia atipicamente sincera, diversamente empatica.
Lo accontento,
pur sapendo che ormai manco più questi sotterfugi letterari bastino a tranquillizzare gli animi e calmare l’indignazione:
nella società in cui viviamo,
Marco,
non serve manco più l’azione affinché si generi una reazione.
La reazione d’intolleranza s’alimenta ed autonomamente cresce,
senza più aver bisogno d’inseguire un’azione per giustificare il suo bulìmico esistere.
È una reazione che basta a se stessa: si riproduce per gemmazione e quanto può fagocita.

To moderate the light of day.

Vista la tua fragilità sei un eroe a resister qui ed a protegger Giulia con eufemismi politicamente corretti, Marco:
nella mia umana miseria, non son bravo quanto te.
Vista la tua fragilità è prodigiosa la tua perseveranza ed io vorrei offrirti tutta la protezione di cui hai bisogno:
ma questo nostro spazio è permeabile solo alla nuda verità Marco,
per cui sai che la protezione che posso offrirti è solo quella racchiusa nel definito perimetro dei limiti miei.
Questo è ciò che ho:
un’umana protezione ad estensione limitata e l’ardire d’entrare nella camera oscura del tuo cuore per donartela.
Una camera accessibile scostando quel velo appena un po’,
quanto basta per scorgere una realtà nuova:
una realtà in cui, probabilmente, Giulia manco si trova più.

I wanna tell you that you can be inside of my dreams.

Nella camera oscura del tuo cuore,
Marco,
anche in sua assenza sai di poter sviluppare di lei tutte le immagini che vuoi:
io, che accompagnandoti e proteggendoti ho imparato anche a conoscerti, so che quelle immagini resteranno le più belle al mondo.
Al di là del soggetto ritratto, le più belle al mondo.
Continua a sviluppare, Marco, che la bellezza del tuo creare è la miglior medicina:
la molecola magica che nessuna casa farmaceutica ha saputo sviluppare mai.

Al di là del velo,
nella camera oscura del tuo cuore.
Al di là del soggetto ritratto,
la miglior cura che sia stata sviluppata mai.

The fear of summer,
the silence of the undertow.

Brevi citazioni in inglese dal brano “Take The Prescription” dei Major Parkinson Peri Winkle · Jon Ivar Kollbotn · Lars Christian Bjørknes · Eivind Gammersvik ℗ 2023 Degaton Records

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