“The definition of periodicity implicitly assumes
that an external time is available
in order to compare a period with the next one
which is meaningless in a timeless framework.”
In giornate come questa,
quando la rigidità del pensiero umano calcifica concretizzandosi in sterile e soffocante burocrazia,
lo sconforto sale maestoso come marea controllata dalle fasi lunari del nostro umore.
Ci pare così che alcuni accadimenti, quali l’invadenza di un’emicrania sì presente, vogliano dilatarsi nel Tempo sino a convincerci che sapranno non finire mai.
Altri fenomeni ancora, quali la Primavera in evidente sviluppo al di là delle finestre socchiuse, ci appaiono invece destinati a spegnersi con inarrestabile e rapida frenesia.
Al di sotto dell’Introspezione ed al di sopra del Silenzio, un orologio scandisce secondi in realtà privi di senso: nella soggettività relativa del Tempo, gli eventi non hanno mai durata razionale.
E a noi, in giornate come questa, pare durino sempre troppo.
O troppo poco.